mercoledì, ottobre 04, 2006

La vetta comune

Ieri mi sono guardato la trasmissione televisiva che metteva a confronto i 3 tre candidati al ruolo di Coordinatore provinciale della Margherita e c'è stata una frase che mi ha colpito. Giorgio Lunelli ad un certo punto ha detto:"noi tre condividiamo la voglia di raggiungere la stessa vetta, ma in questo momento stiamo percorrendo tre sentieri differenti".
La cosa mi ha fatto riflettere. Non metto in dubbio che l'obiettivo di tutte e tre le candidature sia quello di far crescere la Margherita ma anche il modo in cui si sale è importante.
Luca ha sicuramente scelto il sentiero più faticoso quello del free climber.

"Per riuscire in questa difficile impresa, per scalare questa vetta impervia, dobbiamo essere come i free climber. Un tempo quando un montanaro si trova davanti una parete verticale, e voleva raggiungere la cima, utilizzava chiodi, scalette e attrezzature artificiali per aiutarsi. Ma che merito aveva? Davvero poteva dire di avere conquistato quella cima? Che diritto avevano di rovinare per sempre la montagna piantando chiodi ovunque per salire? I free climber – alla lettera “arrampicatori liberi” – rifiutano quella logica, e salgono utilizzando soltanto appigli naturali, mentre i chiodi servono solo per sicurezza in caso di cadute. Conquistano la cima hanno lasciando integra la parete per chi vorrà provare a risalire e bocciano come “non etico” chi non rispetta quelle semplici regole.
Noi dobbiamo realizzare la politica in cui crediamo, quella che pone al centro del suo agire la persona umana, comportandoci come quei rocciatori che credono che il senso dell’arrampicata consista nell’atto stesso dell’arrampicare, non nella conquista della vetta sempre e a qualunque costo. Hannah Arendt sostiene essere di gran lunga migliore il politico che agisce nel rispetto delle regole democratiche, anche se mosso da motivazioni personali poco nobili, piuttosto che quello che utilizza metodi non democratici per i fini più nobili…."

6 Comments:

At 5:21 PM, Anonymous Anonimo said...

Ciao Luca! Ottima l'idea del blog: è testimonianza di una trasparenza e di una volontà di comunicare con la base che apprezzo molto.
Colgo l'occasione dunque di questo tuo blog e ti chiedo cosa ne pensi della Finanziaria varata dal Governo Prodi pochi giorni fa?

 
At 7:25 PM, Anonymous Anonimo said...

Mi piace la metafora del free climber.. Non dimeticare, inoltre, che in montagna spesso si procede in cordata, dando e ricevendo sicurezza.. procedendo a piccoli e ponderati passi..e aspettando sempre gli ultimi!! Così credo debba essere la politica: la mera volontà di raggiungere, soli, la vetta non porta nè soddisfazione nè buoni risultati. Camminare insieme, nel dialogo e nel confronto, pone le solide basi, per una forza politica, per guardare al futuro senza timori, ma con serenità e responsabilità!!

Continua a lavorare sempre con la stessa passione!!

Grazie

 
At 10:22 AM, Anonymous Anonimo said...

Ciao Luca. Prima cosa compliementi per il blog (sia per la scelta coraggiosa che per l'impegno).

Vorrei sapere anch'io cosa ne pensi della Finanziaria varata dal Governo Prodi ?

p.s. gli "amici di Luca" suona un pò come "gli amici di Grillo" !!

buon lavoro.
Marco - parente acquisito !!

 
At 11:05 AM, Anonymous Anonimo said...

Ringrazio l'iscritto della città di Trento e Marco per aver sollevato un tema molto importante e di attualità. Naturalmente è molto complesso, ma cercherò di essere chiaro, anche se un pò schematico.

Dunque: mi sono studiato proprio ieri il dettaglio delle misure previste dalla finanziaria proposta dal Governo e devo dire che il mio giudizio complessivamente non è entusiasta.
Dico subito che ritengo positiva la ricalibratura delle aliquote sulla tassazione del reddito personale nella direzione di una più accentuata progressività: il centrodestra aveva abbassato il carico fiscale favorendo le classi di reddito medio alte.
Oggi il Governo Prodi ripristina una più accentuata progressività del carico fiscale, garantendo una più accentuata funzione redistributiva della tassazione personale, per cui chi ha di più paga relativamente e più che proporzionalmente di più: il che,
credo sia equo e positivo in un quadro di necessario risanamento delle finanze pubbliche.

Pur ribadendo la mia sintonia politica con il Governo Prodi, per la libertà che voglio caratterizzi sempre il mio agire e il mio pensare, non posso non esprimere tuttavia delle forti
perplessità in merito ad alcuni punti:
- il forzoso trasferimento del
TFR inoptato (per cui il lavoratore non ha espresso un'opzione a favore dei fondi di previdenza integrativa), che considero un erroneo passo indietro rispetto al tradizionale favore verso la previdenza complementare che aveva contrassegnato sino ad ora i governi di centrosinistra e di centrodestra. In particolare, si tratta di una misura che colpisce i giovani, che come noto non potranno godere di trattamenti pensionistici adeguati in futuro vista l'insostenibilità del sistema pensionistico pubblico;
- serviva più coraggio sul fronte
del cuneo fiscale: l'abbattimento del costo del lavoro era un elemento cruciale del programma dell'Unione e si doveva essere più incisivi su questo punto;
- dal punto di vista strutturale, questa finanziaria aumenta le entrate senza tagliare coraggiosamente le spese correnti:
servono più coraggio sul fronte della riforma del welfare e bisogna intraprendere una lotta senza quartiere agli sprechi e ai costi improduttivi dell'apparato pubblico nel suo complesso;
- per quanto riguarda il rapporto tra centro e territori, non posso non rilevare con negatività la scelta del governo di scaricare sugli enti locali l'onere di recupero di risorse imposto dal taglio dei trasferimenti: ciò
causerà un inevitabile aumento delle tasse locali (addizionali e tasse di scopo in primis).

Per quanto riguarda il Trentino trovo molto matura e responsabile la decisione presa: più competenze a parità di bilancio, con conseguente risparmio per lo Stato delle connesse risorse. Il Trentino ancora una volta così dimostra di sapersi assumere
la responsabilità di un'Autonomia che diviene conquista responsabile e
quotidiana di spazi di autogoverno.Questa finanziaria lo conferma.
ciao Luca

 
At 11:23 AM, Anonymous Anonimo said...

Sempre avanti e sempre su e fidati solo degli amici veri.
Il partito è tutto da rifare dal punto di vista organizzativo dandogli anima e cuore e non freddo e spietato controllo come è stato in questi ultimi due anni.
Serve finalmente un coordinatore politico e non un coordinatore super-organizzatore.
Avanti insieme.
ciao.

 
At 4:35 PM, Anonymous Anonimo said...

Caro Luca, avrei molte domande da porti, ma ovviamente non posso pretendere una risposta per ognuna di queste.
Se hai piacere di rispondere, ti lascio scegliere liberamente.

1. I giovani non si interessano di politica, forse perchè trovano già un mondo comodo e facile da vivere come "fruitori di servizi preconfezionati". Quale strada pensi di percorrere per formare nuove coscienze politiche?

2. Cosa ne pensi dell'attuale politica di edilizia agevolata?

3. Qual'è la tua visione per lo sviluppo dell'imprenditoria locale?

4. A cosa il Trentino è davvero vocato?

5. Quale strategia di gruppo pensi di adottare per far crescere la Margherita, se venissi eletto?

6. Vedere un giovane che oggi si candida al ruolo di coordinatore provinciale, mi fa tornare alla mente la passione che Dellai ha sempre manifestato fin dai tempi del liceo. Come è nata/sviluppata la tua passione per la politica? Perchè hai deciso di candidarti?

Grazie

 

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