lunedì, febbraio 05, 2007

Luca presenta il progetto sulla scuola di formazione:

Durante il parlamentino provinciale della Margherita di oggi (lunedì 5 febbraio), Luca ha consegnato il suo progetto per la scuola di formazione.

“Ritengo che la globalizzazione, ossia l'eliminazione delle barriere al libero commercio e la maggiore
integrazione tra le economie nazionali, possa essere una forza positiva e che abbia tutte le potenzialità per arricchire
chiunque nel mondo, in particolare i poveri. Ma perché ciò avvenga, è necessario un ripensamento attento del modo in
cui essa è stata gestita, degli accordi commerciali internazionali che tanto hanno fatto per eliminare quelle barriere e
delle politiche che sono state imposte ai paesi in via di sviluppo durante il processo di globalizzazione".
Joseph E. Stiglitz, La globalizzazione e i suoi oppositori


Questa una delle due citazioni con cui si apre il documento e che ben si presta a rappresentare una delle considerazioni portanti che sottendono a tutti i ragionamenti che, su questo progetto, abbiamo sviluppato in questi mesi: la politica è "un’ arte" che comporta impegno e competenza, proprio per quella responsabilità nei confronti della società che è il fine del suo agire. Di qui l'esigenza di un luogo con il compito di rispondere all'esigenza, espressa oggi da molte persone, di trovare momenti e spazi per
affrontare i tanti temi politici al di fuori dagli incontri ufficiali, dove le posizioni di partito sono già cristallizzate.

SCARICA IL DOCUMENTO COMPLETO: Progetto scuola di formazione

15 Comments:

At 10:43 PM, Anonymous Anonimo said...

ho letto velocemente il documento, ma mi sembra di poter condividere l'impostazione che hai dato.
la scommessa di una scuola indipendente è coraggiosa, ma se i partiti saranno lungimiranti e la appoggeranno, sarà un beneficio grande per la comunità trentina.
In bocca al lupo
alberto, tione

 
At 12:12 AM, Anonymous Anonimo said...

caro luca, ho letto con interesse questo tuo documento... tra le molte cose che ti vorrei dire, ho deciso di sottolinearne una in particolare: credo che tu abbia colto l'essenza della scarsa partecipazione delle donne nei circuiti della politica istituzionale. come lucidamente ha affermato luce irigaray, nell'accostarsi al discorso politico troppo spesso alle donne viene chiesto di "diventare uomini", aderendo ad una modalità comportamentale che slega il pubblico dal privato, che nega il valore della relazionalità orizzontale e della sincerità nell'agire e nel parlare. in un suo scritto italo calvino sostiene la necessità di accostarsi al mondo con delicatezza, e solo guidati da tale sguardo rispettoso e amante dell'alterità - aggiungo io - si può iniziare ad agire nella realtà che ci circonda. questo vale per donne e uomini, per ogni azione quotidiana che essi compiono e che è base ed anima della vera politica, quella che nasce nei cuori aperti all'incontro, che cresce nel confronto, e che si nutre di relazioni e di rispetto della diversità. spero che la politica istituzionale sia in grado di trasformarsi e di accogliere il portato di una modalità trasparente e davvero responsabile di pensare insieme il "bene comune". la strada è ancora lunga ed impervia, auspico davvero che il progetto della scuola sia un primo passo in questa direzione... buon lavoro!

 
At 10:39 AM, Anonymous Anonimo said...

con questo progetto mi sembra di capire che si vuole "volare alto", slegandosi dalle logiche di partito. Ma la Margherita davvero saprà cogliere questa opportunità? Mah, sono scettico. Se lo fa, complimenti!

 
At 12:25 PM, Anonymous Anonimo said...

Bravo Luca,
un progetto coraggioso e nella giusta direzione,da tanto,troppo tempo auspicata.
Anch'io come a.r. ha scritto sono scettico che la Margherita,almeno una sua parte,sia disposta ad appoggiare un progetto di allargamento,attenti come sono a difendere le loro piccole prerogative e le loro poltrone.
Vero è anche che dopo l'intervento di Dellai di domenica la paura di perderle comunque se rimarranno esclusi dal progetto potrebbe spingere anche Amistadi e Lunelli ad appoggiarlo,come hanno peraltro già dichiarato alla stampa...
Veremo.Intanto in bocca al lupo
Ermanno,Trento

 
At 4:08 PM, Anonymous Anonimo said...

Caro Luca,
mi fa piacere che i tuoi progetti politici vadano avanti,
a proposito della scuola di formazione, ho
letto con interesse il tuo progetto, non scorgo
però nel documento accenni all'Unione europea,
alle sue istituzioni ed al suo ruolo
politico,decisamente, fondamentale per governare
oggi e sopratutto domani un paese come il nostro
che grazie alla spinta "pro market" comunitaria
sta aprendo solo ora i suoi mercati alla concorrenza ed alla innovazione.
Michele

 
At 4:42 PM, Anonymous Anonimo said...

molto bello, ma se posso permettermi una segnalazione, proporrei di inserire più specificamente qualcosa sulla formazione alla pianificazione territoriale e urbanistica. è forse l'argomento più delicato, e senza dubbio quello su cui di più gli amministratori sono valutati (e che oggi fa più perdere consenso alla Margherita: la Magnadora non si riferisce forse a questo?)
Ciao Anna

 
At 5:57 PM, Anonymous Anonimo said...

Ciao, vorrei proporre di inserire più esplicitamente il tema della partecipazione e della cittadinanza attiva.
Per il resto mi piace molto l'impostazione, specie il non etichettamento e l'imparzialità!
Continuate così
Alessia, Rovereto

 
At 10:32 AM, Anonymous Anonimo said...

Personalmente ritengo che dovrebbe esserci una formazione finalizzata a "creare" classe dirigente di alto livello.

Da chi si parte? Localmente le forze ci sono ma credo che la scuola se pensata come "scuola" rischia di rimanere un "corso di aggiornamento". Risulta una etichetta fragile, che rischia di selezionare non i giovani migliori ma solo yesman.

Per cui criteri di selezione basati sul ciclo di studi, laurea, esperienza, conoscenza linguistica, soggiorni all'estero, curriculum vitae, pubblicazioni e attestati di volontariato gratuito.

Dobbiamo avere il coraggio di pensare ad una sorta di Ecole Normale che forma i quadri amministrativi e politici del Trentino futuro a cui accedono profili ineccepibili evitando tutti i nepotismi.

Per cui idelmente avere anche una esperienza del mondo fuori e dei suoi processi economici e culturali più complessi e non fermarsi all'idea di corso,
dove io inserirei anche molte lezioni di economia, di modelli statali, esempio chi sa cosa è il modello renano?
ciao Marco

 
At 11:03 AM, Anonymous Anonimo said...

Concordo anch'io sul fatto che questo progetto diventerà realmente interessante nel momento in cui riuscirà a contribuire in modo qualitativamente significativo alla formazione di coloro che aspirano ad assumersi responsabilità in seno alle proprie comunità, tuttavia è inubbio che oggi c'è bisogno anche di un luogo che dia il suo contributo a formare coscienza critica, consapevolezza diffusa e cittadinanza attiva.
le due cose, a mio avviso, non debbono essere scisse.
buon lavoro Giacomo

 
At 2:58 PM, Anonymous Anonimo said...

Non dimenticate di inserire anche alcune lezioni sul tema della comunicazione: il centrosinistra ha molto da imparare su come si parla alla gente. Questo non significa copiare Berlusconi, e far diventare la politica un mercato da conquistare con la pubblicità, ma semplicemente insegnare ai nostri amministratori ad esprimersi un pò meglio, perchè sentire parlare in pubblico certi sindaci (e non solo..) non è certo un bello spot per la politica...
Grazie
Elisabetta, Mezzolombardo

 
At 8:50 PM, Anonymous Anonimo said...

penso che l'idea sia buona ricordiamoci però che la scuola non deve essere solo nell'asta dell'adige ma anche nelle valli periferiche. gli amministratori di Fiera di Primiero come di Pejo o di Storo devono avere le stesse opportunità di frequentare la scuola di formazione di quelli di Trento.
mi raccomando è importante per la periferia
grazie Luca e continua così

 
At 10:13 AM, Anonymous Anonimo said...

ciao, mi chiamo Stefania, non sono iscritta a partiti, ma mi piace la politica, e mi identifico nell'area del centrosinistra.
Una scuola così, indipendente dai partiti e capace di mettere insieme persone diverse, mi interessa molto. Se davvero riuscirete a metterla in piedi, fate una gran bella cosa!
C'è bisogno di idee nuove, bravi.
Stefania, Trento

 
At 10:41 PM, Anonymous Anonimo said...

La formazione è davvero importante: solo investendo e creando nuove risorse è possibile mantenere un territorio quale il Trentino al passo con i tempi e con le giuste esigenze dei suoi abitanti, a cavallo tra innovazione e attaccamento alle proprie tradizioni e radici.Condivido quanto dice Marco sull'importanza di una formazione economica, anche se in Trentino,per la sua posizione e caratteristica strutturale,più che un modello renano di tipo consociativo vedrei meglio un modello di Public Company anglosassone in conformità alle teorie di Franco Amatori dell'ISE.
Sulla necessità di migliorare la comunicazione come dice Elisabetta poi sono particolarmente d'accordo..
Il problema di coloro che nella Margherita, e nel centrosinistra, conofondono i mezzi (comunicazione) con i fini (Berlusconi) rifiutando entrambi i termini dell'equazione, portano ai risultati che abbiamo visto anche alle ultime elezioni..
Oggi che il ruolo dei partiti come intermediari tra la politica ed i cittadini è molto diminuito non si può regalare ai competitors un simile vantaggio.
Tony Blair nel Regno Unito lo ha capito circa 12 anni fa.
Ci arriveremo anche noi...
Forza Luca

Andrea

 
At 9:33 AM, Anonymous Anonimo said...

Mi inserisco in questo dibattito solo per rimarcare una cosa: se scuola di formazione dev'essere, per cortesia, che sia una cosa esterna ai partiti.
Sarebbe veramente una presa in giro alla fine scoprire che il tutto si sciolga in un comodo bacino di voti a cui attingere, come sarebbe altrettanto deludente doversi scontrare su resistenze di coloro che vorrebbero continuare a difendere le loro sfere di competenze.
quindi fondate un'associazione esterna e dimostrate di lavorare per una crescita culturale e politica trasversale a tutto il centrosinistra

 
At 4:16 PM, Anonymous Anonimo said...

sabato 10 marzo ore 15 indossiamo la solidarietà presso la ms abbigliamento di Pergine Valsugana... passa parola, le le commesse non sono pacchi postali da far girare per il nord italia a piacimento di "un datore di lavoro"

paolo vitti prc

 

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