venerdì, ottobre 20, 2006

Verso una prima-vera Margherita Trentina

Leviamo la Margherita dal vaso. E rimettiamola nel prato.

Le assemblee territoriali della Margherita che si sono tenute in queste ultime due settimane in tutto il Trentino hanno rappresentato un momento straordinario per cogliere gli umori, le istanze, le proposte ed anche le critiche che provengono dalla base del partito.

Le questioni che sono state sollevate con maggior frequenza e con più forza riguardano in particolare la necessità di favorire la partecipazione, riaffermare l’identità del partito e la sua identità trentina, facendo recuperare alla Margherita un ruolo autorevole e propositivo sia a livello locale sia a livello nazionale.

Volendo riassumere tutto questo in un’unica immagine dobbiamo levare la margherita dal vaso per rimetterla nel prato.

Come possiamo realizzare tutto questo?
Le indicazioni che arrivano dalla base si possono esprimere in otto punti:

PARTECIPAZIONE - ASCOLTO e DIALOGO - IDENTITA’ - TERRITORIALITA’- SPONTANEITA’ - AUTOREVOLEZZA - SINTONIA - INNOVAZIONE

Partecipazione
Il tema della Partecipazione è senz’altro il più sentito dalla base della Margherita e quello che esige risposte immediate e coerenti con lo spirito originario.
E’ necessario aumentare la presenza sul territorio della direzione, nel suo complesso, per realizzare quella trazione integrale che permetta agli amministratori di cogliere al meglio le istanze che provengono dalla collettività.
Una gestione sempre più partecipata, costituendo un gruppo di lavoro tra iscritti, rappresentanti istituzionali, tecnici e cittadini che ragionino insieme sui modi e sulle forme, con l’obiettivo di far sì che le decisioni nascano e siano conseguenze di discussioni aperte e partecipate.

Ascolto e Dialogo
L’ascolto ed il dialogo rappresentano la base su cui interagire con tutto il mondo della Margherita.
Per realizzare il circuito virtuoso tra proposte e la loro realizzazione è fondamentale aumentare il livello della comunicazione.
Non solo attraverso l’ascolto di quanto è espressione del sentire comune nelle sue varie forme, ma anche attraverso il dialogo che comunichi quanto è stato fatto.
Solamente in questo modo è possibile registrare le impressioni sulle iniziative e ripartire verso le nuove realizzazioni.
Dobbiamo dimostrare agli iscritti della Margherita ed a tutti i cittadini come e quali risorse utilizziamo per l’attività che proponiamo al Trentino.
Impieghiamo tutti gli strumenti a disposizione (margherita News, newsletter, blog) per informare e ricevere feedback su quanto la Margherita fa ed intende fare.

Identità
La Margherita ha bisogno di un’identità chiara e precisa.
Costituisce un riferimento per cittadini, cattolici moderati ed i mondi più vivi della nostra società.
Governare i fenomeni cui giornalmente è sottoposta la nostra realtà in costante trasformazione significa mantenere saldamente quella barra al centro che non è un luogo geometrico bensì un riferimento ideale per i nostri valori, le nostre idee ed il nostro spirito. L’esperienza di Alcide De Gasperi c’insegna. Così il tema del partito Democratico ci deve vedere protagonisti attivi e non spettatori, esprimendo quanto la nostra base ci chiede ed in cui si riconosce.

Territorialità
La Specificità Trentina non può essere messa in discussione.
Rappresenta un patrimonio imprescindibile ed indissolubile di tutta la comunità trentina.
Tenere conto di questo vuol dire confrontarsi ed anche distinguersi, se necessario, dalla Margherita nazionale, qualora le tematiche nazionali non potessero tener conto di quelle caratteristiche peculiari che sono il fondamento e rappresentano le radici più solide e da cui è sbocciata la Margherita Trentina.

Spontaneità
La Margherita trentina è nata come espressione spontanea e naturale, per mettere al servizio della gente quel patrimonio di esperienze e sensibilità provenienti dalle varie realtà che formano il tessuto del nostro ambito.
Per riprendere questo slancio e recuperare questo spirito, fatto di freschezza e di entusiasmo, dobbiamo aprire ed aprirci ad una stagione nuova.
Una stagione di appuntamenti e di confronti. Che riprenda dal territorio quella linfa vitale dell’origine e da questa rifiorisca in uno slancio ideale, per tornare ad assumere un ruolo propositivo e responsabile nei confronti di tutta la comunità.

Autorevolezza
Il ruolo della Margherita, per la significatività che riveste, richiede autorevolezza.
All’interno della Coalizione di governo in Trentino e sui tavoli esterni cui è chiamata ad esprimersi. Sono indispensabili protagonismo e, al contempo, sobrietà.
Essere riferimento per un efficace azione di governo e confronto leale e generoso con i partner di governo e con le realtà regionali e nazionali.
Il protagonismo di molti rappresenta la migliore opportunità di costruire la sobrietà del comportamento di tutti.

Sintonia
La sintonia è la capacità d’interpretare le esigenze di territori diversi e delle molteplici realtà che compongono il Trentino.
Per rispondere al meglio a queste esigenze serve un approccio che tenga conto di problemi diversi a seconda delle diverse aree e zone da cui provengono, ma tutti egualmente importanti ed a cui non si possono dare risposte generiche.
E’ necessario un approccio metodico e specifico, che sia misurato e confezionato come l’abito di un sarto sull’esigenza di ognuno e con il tessuto più adatto a seconda delle caratteristiche e degli impieghi cui è chiamato ad assolvere.

Innovazione
Da ultimo, ma non per ultimo la base della Margherita richiede Innovazione.
Un termine condiviso da tutti, ma che per essere realizzato appieno abbisogna di un approccio articolato.
Da un lato è necessaria una visione di prospettiva, che tenga conto dei nuovi scenari e dei nuovi linguaggi contemporanei.
Dall’altro è indispensabile una visione ancorata all’immediato ed al contingente, che permetta di risolvere e tenere conto delle esigenze più attuali.
Per realizzare questo approccio così semplice ma così impegnativo abbiamo bisogno del contributo di quante più persone possibile.
Ecco quindi perché dobbiamo far crescere la Margherita: per elaborare e pensare nuove formule, nuovi orizzonti, nuove idee e nuovi schemi, che tengano conto della realtà di domani senza dimenticare quella d’oggi.
Un prato il più grande possibile, aperto anche e soprattutto ai non iscritti: al mondo delle imprese, della formazione universitaria, della cooperazione e delle categorie.
Un prato che possa vedere sbocciare molte margherite….

2 Comments:

At 12:45 PM, Anonymous Anonimo said...

La Margherita di oggi ha bisogno che tutto questo non rimanga lettera, ma si trasformi in azioni, in progetti, in percorsi.
Da aderente mi auguro che questo congresso possa veramente cogliere i segnali che il dibattito territoriale ha lanciato, e trovi un modo vero per riempire di contenuti e di senso il termine partecipazione.
Fede

 
At 10:12 AM, Anonymous Anonimo said...

Non sono iscritto a nessun partito, ma vorrei dire quello che penso sulle decisioni della mia comunità.
La partecipazione deve essere anche discussione con la società, non solo con gli iscritti dei partiti. Spero riuscirete a farlo.
Carlo

 

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