L'intervista
CIVICA, PROVE DI DIALOGO TRA ZENI E IL COORDINATORE
L’EX SFIDANTE: PRONTO AD AVVIARE LA SCUOLA DI PARTITO
TRENTO – Luca Zeni giudica positivamente l’intervento di Giorgio Lunelli apparso sul Corriere del Trentino di martedì e formula una prima concreta proposta: "Se il partito lo volesse, mi rendo disponibile a gestire la futura Scuola di formazione della Civica, un istituto di cui da più parti si è indicata l’assoluta necessità". Quanto alle voci circolate circa la volontà del presidente di dare vita ad una sua lista, Zeni è chiaro: "Le liste personali mi hanno sempre lasciato particolarmente perplesso: sono destinate a esaurirsi insieme al carisma del leader".
IL COMMENTO – Tra Zeni e Lunelli i rapporti restano piuttosto freddi, ma le prove di dialogo sembrano ormai avviate. Il giovane perginese uscito sconfitto "ai punti" dal congresso della Civica, pare rispondere positivamente alla porta lasciata aperta da Lunelli. "Ho apprezzato il suo intervento sul vostro giornale – afferma -. Ho notato che ha anche ripreso alcuni punti del mio intervento al Congresso". Difficile non scorgere una vena di malizia, ma è anche vero che Lunelli ha sempre dichiarato di voler "fare sintesi".
"Giusto ad esempio – prosegue Zeni – il riferimento ad un maggior coinvolgimento della società civile. Uno dei problemi che avevo cercato di sottolineare è come il centrosinistra nazionale stia sfuggendo al dialogo con le categorie economiche, che vengono inspiegabilmente lasciate appannaggio della destra. Giusto quindi ricordare come non c’è welfare senza sviluppo".
Quanto al legame insolubile della Margherita con Dellai ribadito nuovamente da Lunelli, secondo il quale "non c’è spazio per la lista del Presidente", Zeni afferma chiaramente: "La politica, oggi, è chiamata a semplificare e non a frammentare il quadro dei partiti. Un’ipotesi del genere mi lascia molto perplesso. Le liste personali sono destinate ad esaurirsi insieme al carisma del leader".
LA PROPOSTA – Lunedì 27 si terrà la prima seduta del nuovo parlamentino della Civica. Zeni non esclude di poter entrare a farne parte, anche se ribadisce di "non voler partecipare all’esecutivo del partito, la cui composizione spetta a chi ha vinto il Congresso".
Per se stesso, Zeni ipotizza un altro ruolo: la gestione della futura scuola di formazione del partito.
"Si tratta di una necessità che avevo sollevato la prima volta alla riunione di Baselga dello scorso luglio e che, nel frattempo, molti altri hanno ripreso. Lo stesso Lunelli mi pare condividerne l’utilità. Penso – continua – all’aggiornamento necessario agli amministratori, ma anche alla possibilità di coinvolgere comuni cittadini, in particolare i giovani. Fuori dalle tensioni decisionali, sarebbe anche il luogo per impostare, dal basso, la nascita di un futuro soggetto politico che aggreghi le forze del centrosinistra autonomista".
Tristano Scarpetta